woman wearing headset on neck

Musica tedesca: guida all’uso

Ho sempre pensato alla musica come ad un’amica fidata.

Poche settimane fa, quando la guerra in Ucraina e’ iniziata, sono entrata in un tale buco nero per cui anche accendere la radio in auto mi era diventato impossibile. Ascoltare musica e’ sempre stato per me un momento di fuga dalla realta’, un volo ad occhi bendati verso destinazioni sconosciute. In alcune situazioni pero’ le emozioni si incastrano cosi’ bene nella mia testa da impedirmi l’ascolto di qualsiasi nota.

Quasi diventasse impellente il dovere di mantenersi con i piedi per terra e una colpa permettersi di volare con il pensiero. Vi e’ mai capitato?

Eppure: astrarmi dalla realta’ e dare sfogo all’immaginazione e’ anche parte di me. E lo posso fare solo quando ascolto musica.

La musica tedesca e’ arrivata nella mia quotidianita’ tardi. A Monaco non sono arrivata da studentessa ne’ al seguito di un fidanzato teutonico (vi lascio sotto questo link il mio articolo a riguardo), per questo le occasioni per entrarne a contatto sono partite proprio li’, dalla radio accesa mentre andavo e venivo dal cantiere o mentre mi trovavo bloccata nelle code di traffico del Mittlerer Ring delle 17:00. Mi connettevo a Radio Gong, Bayern 3 ed Energy Radio e ascoltavo a ruota un po’ tutto quello che passava, senza troppe pretese.

Poi il consiglio di qualche collega, i weekend a casa di amici, le maternita’ insonni con gli Air Pods sempre attaccati per mantenermi sveglia. Ascoltare musica tedesca e’ diventato per me ormai un piacere e sicuramente alcuni di voi (che la lingua non la conoscono) mi prenderanno per pazza.

Eppure: penso che ascoltare o leggere nel nostro tempo libero una lingua diversa dalla nostra sia la conferma di un’evoluzione enorme di cui ognuno di noi dovrebbe andare orgoglioso.

Seguire i testi, non perdersi una parola, una sfumatura lessicale, memorizzarli e poi ricantarli in casa o in auto e’ un traguardo che mi fa capire quanto la musica mi abbia aiutato a farmi sentire a casa anche in questo pezzettino di mondo.

Certo la musica tedesca del 2022 non e’ piu’ solo Scorpions e Rammstein. Sono apparsi moltissimi nuovi artisti, spesso non solo madrelingua tedeschi che hanno dato al panorama musicale un orientamento molto piu’ internazionale e se vogliamo trasversale.

Sto parlando di cantanti come Andreas Bourani, Mark Forster, Namika e molti altri. La fonetica rimane spesso non delle piu’ “amabili” ma se sapete ascoltare le basi musicali e conoscete un po’ la lingua impararne i testi diventa un esercizio sicuramente molto piu’ divertente che stare ore ed ore sui libri o frequentare a tempo indeterminato mille corsi di lingua.

La scorsa settimana ho lanciato su Instagram un sondaggio per capire le vostre preferenze in tema di genere e piattaforme. Sotto questo link di Spotify potete trovare una prima raccolta di successi radiofonici da ascoltare dove e quando volete.

The Italian Pot, Playlist “Successi musicali tedeschi”, Spotify 2022

Se avete gia’ un account Spotify e la hitlist vi e’ piaciuta, non dimenticate di aggiungerla alla vostra biblioteca e di cliccare “segui” al mio profilo. Ci sono sorprese in arrivo.

Aggiungo inoltre un consiglio per chi vuole approfondire il proprio livello di tedesco: cliccando su ogni brano in basso vi apparira’ un’icona con un microfono: cliccatelo. Vi apparira’ una finestra in cui scorrera’ il testo durante la canzone. Dopo due o tre ascolti sicuramente avrete imparato qualche parola (o strofa!) in piu‘.

Buon ascolto e…fatemi sapere com’e‘ andata!

3 risposte a “Musica tedesca: guida all’uso”

  1. Erano bei tempi quando non poteva mancare “Auf uns” su tutte le feste in Germania. La abbiamo sentito durante la vacanza in Germania. Anche a noi, le mie figlie e il marito italiano, piaceva e arrivava questo spirito positivo. Poi veniva la pandemia, poi la guerra … Questa primavera, anche io in Italia sentivo che tutta la musica popolare del momento, che mi piaceva, non funzionasse più, da quando c’è la guerra. Finora la felicita ad ascoltarla non è tornata come prima.
    Hai assolutamente ragione, quando vivi in un altro paese, impari la lingua e la cultura anche tramite la musica. Io ho imperato l’italiano con Nek, ho dedicato anche un articolo sul blog a questi ricordi.
    Tanti saluti da Varese, Anke

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    1. Cara Anke, come nel tuo caso la musica arriva sempre e volentieri quando il cuore si apre e si sente “leggero”. Vado subito a leggere il tuo articolo sulla musica, sono molto curiosa! Grazie per il tuo intervento e buona continuazione di giornata!! A presto!!

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      1. L’articolo che parla di Nek è in tedesco, aber das ist ja in deinem Fall kein Problem. 😉 Gute Lektüre!

        Von Amore und Pazienza

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