About

Italiana di nascita, cittadina europea, Alessandra vive dal 2012 nella bella citta’ di Monaco di Baviera in Germania.

Qui esercita da sette anni la professione di architetto e trascorre le sue giornate dividendosi tra ufficio e cantieri.

Tra 2016 e 2017 si sposa e diventa mamma di un piccolo terremoto, L., che colora le sue giornate di miriadi di pasticci e risate argentine.

Nel 2019 inaugura il suo blog, rispondendo a un’incombente necessita’ di mettere le proprie esperienze e riflessioni di emigrata nero su bianco, da giovane lavoratrice a mamma che lentamente e’ riuscita a mettere un po’ di ordine sulla propria identita’.  

Alcune curiosita’

  • una quotidianita’ trilingue

Parlo e scrivo quotidianamente in tre lingue. In tedesco al lavoro, in spagnolo con mio marito, in italiano – rigorosamente – con mio figlio. A volte – anzi, spesso!- faccio un po’ di confusione e nascono degli strafalcioni, ma poi ci rido su e rimetto il vocabolario in sesto. Il mio sogno e’ poter pubblicare questo blog in tutte e tre queste lingue…vediamo come me la cavero’!

  • sacrosanta auto ironia

Non prendersi troppo sul serio e ridere dei propri “difetti” e’ per me qualcosa di salutare. Penso che se tante persone fossero piu’ consapevoli della propria “non infallibilita´” e sapessero conviverci serenamente, la societa’ odierna sarebbe sicuramente migliore.

  • positivita’ senza fine

Vedere il bicchiere mezzo pieno, sempre e comunque. Riuscire in questa impresa tutti i giorni non e’ possibile, ma circondarsi di persone che ti possono aiutare in questo lo e’, eccome.

  • verde ti amo

Della natura amo la sua capacita’ di rigenerare l’anima, di accendere la curiosita’, di stabilire un senso logico agli avvenimenti, di resistere alle intemperie, di dare un principio giusto alle cose. E soprattutto, il suo donare Bellezza incondizionalmente e atemporalmente.

  • a tavola tutto si mette a posto

Mio zio dice sempre “con la pancia piena si ragiona”. Ed e’ cosi’. Da buona italiana prediligo pietanze calde e preparo bene la tavola anche quando devo (ormai non piu’!) mangiare da sola. Inorridisco davanti a tovagliette di plastica e pietanze fredde e preconfezionate; quello che mangi rispecchia chi sei e come ti percepisci. Sempre.

  • un pozzo di emozioni

Sono capace di commuovermi dopo cinque minuti dall’inizio di un film, ascoltando il testo di una canzone alla radio, leggendo un romanzo, sfogliando fotografie o rievocando ricordi. Sentire, sapersi emozionare, e’ confermare il fatto di sentirsi vivi, presenti su questo mondo e registi di una vita in cui si ha ancora molto da dare.

  • “slow life addict”

Sono sempre stata piu’ lenta in tutto, un po’ per nascita (sono nata a dicembre), un po’ per indole. Da scuola e dalle lezioni di danza uscivo sempre per ultima, mentre mia madre mi aspettava in auto verde dalla rabbia.

Le mie amiche possono essere idolatrate a sante per l’incredibile pazienza che hanno dimostrato ogni volta che mi attardavo nel prepararmi per uscire o terminare qualcosa. La parola d’ordine era “sbrigati!” ripetuta con frequenza ogni cinque minuti.

Oggi sono decisamente migliorata (con il lavoro e la vita da mamma si cambia radicalmente) ma quando posso me la prendo con tranquillita´.

Pront@ per salpare a bordo? Dai, dammi la mano e sali!!!