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Volare da Monaco a Maiorca con bambini è un’opzione, se ben organizzata, facile ed accessibile. Questo articolo sarà forse non l’unico su questa destinazione, perchè in solo una settimana abbiamo iniziato ad amarla così tanto che quasi sicuramente ci ritorneremo.

Visitare un’isola come Maiorca con bambini piccoli e’ possibile e per farlo ho deciso di elencarvi una serie di consigli utili non solo per il durante ma anche per il pre – viaggio che dovrete assolutamente sapere.

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Cosa mettere in valigia per Maiorca con bambini

Parola d’ordine: pratici, leggeri, sportivi. Maiorca è una destinazione per tutte le eta’ ma in famiglia rimanere comodi e freschi deve essere un mantra.

A metà giugno è già abbastanza caldo da dover girare necessariamente in canottiera, pantaloncini e sandali. Giacche e felpe? Solo per difendersi dall’aria condizionata dell’aeroporto! Fondamentali anche occhiali da sole e cappello, anche se sull’isola i panama alle porte dei negozietti turistici sono così belli che difficile resistere.

Le spiaggie sono sia di sabbia che di roccia, alcune miste, incontrando i gusti di ognuno. Per questo e’ pratico girare con sandali da acqua (eccovene alcuni carinissimi di Rocket Baby) o tenere in borsa le scarpette da roccia (alcuni esempi da Decathlon), dato che in alcune spiaggie sabbiose i fondali marini possono essere un po’ scivolosi.

maiorca con bambini

A giugno nelle Baleari è estate inoltrata: vestiti corti, chiari, pratici, sandali comodi e via! Foto @theitalianpot

Per i bambini: fondamentale imbarcare una tendina o ombrellone portatili (da fatturarsi nei bagagli speciali) e, come abbiamo fatto con Leonardo, un giubbino salvagente. Alcune spiaggie come quella del Muro e del Formentor hanno bellissime pinete in cui si può sostare all’ombra nelle ore centrali…ma non tutte sono così fortunate! In ogni caso queste cose sono anche reperibili nei negozietti locali o nei Decathlon vicini alla città di Palma de Mallorca.

E Last but not least: una buona crema protezione 50+, acqua termale (che ho spruzzato a iosa su Sofia a tutte le ore!) e uno zainetto frigorifero dove tenere freschi frutta e bevande.

Il viaggio in aereo verso Maiorca con bambini

La nostra prenotazione aerea per giugno è stata fatta a fine di gennaio con la compagnia Vueling. Il volo di andata dall’aeroporto Franz Josef Strauss è stato alle ore 13:00 e di ritorno alle ore 10:00. Sofia essendo al di sotto dei due anni ha viaggiato seduta su di noi per una durata di volo di circa 2 ore.

Nota prenotazioni aeree per bambini: fino all’età di due anni in molte compagnie aeree i bambini non hanno sempre diritto ad un posto proprio e nel caso in cui sia possibile prenotarlo deve essere pagata una tariffa che va dal 75 al 100% di quella per un passeggero adulto. In questi casi la compagnia aerea (specialmente per tratte lunghe) fornisce seggiolini o lettini appositi per neonati le cui specifiche possono essere espressamente richieste. La regola generale rimane comunque: in braccio ad ogni adulto un solo bambino sotto i due anni, non di più. Adeguatamente allacciato alla propria cintura con il loop belt fornito dal personale di volo. In prossimità e a partire dai due anni di eta’ invece il bambino deve stare seduto su un proprio sedile con una normale cintura e paga quindi prezzo pieno.

Dato che avevamo più di qualche bagaglio speciale da fatturare, abbiamo deciso di non fare il check-in oline con Vueling (anche se spesso consigliato) e di organizzarci per arrivare in aeroporto con due ore e mezza di anticipo rispetto all’orario di volo.

Segnalo soprattutto per le famiglie l’opzione del parking coperto a dirimpetto del Terminal 1 (P7) che con 118 € totali ci ha permesso di lasciare la macchina al sicuro per una settimana e di connetterci con estrema facilità al check-in di riferimento, senza fare giri pindarici. Le possibilità di parcheggio a lunga permanenza nell’aeroporto di Monaco sono varie e ve le lascio sotto questo link.

La fatturazione di Vueling a Monaco di Baviera ci è sembrata invece molto difficoltosa, e questa sensazione ci ha accompagnato anche al ritorno. Dovuto al periodo difficile, allo sportello c’era un unico delegato che doveva gestire una fila immensa e la coda preferenziale per famiglie (trovata invece con la stessa compagnia di volo al ritorno!) inesistente. Arrivare con largo anticipo è stato quindi per noi fondamentale.

Tema fatturazione bagagli speciali: per noi sono stati il nostro Bugaboo Camaleon nella sua valigia speciale, i seggiolini auto (impacchettati nel garage in uno scatolone, dato che i rulli di plastica protettiva non si trovano in tutti i terminal) e l’ombrellone portatile da spiaggia.
Perchè fatturare i seggiolini auto: la disponibilità di auto a noleggio e i relativi costi sono nel post pandemia saliti alle stelle. Per questo abbiamo deciso su alcuni punti di abbattere ulteriori spese inutili portando con noi i seggiolini, spesso forniti dalle compagnie in stati un pò “discutibili”. Una scelta personale dettata dalle nostre esperienze.
E il passeggino? Lo fatturiamo o non lo fatturiamo? Nel Terminal 1 dell’aeroporto di Monaco non si potrebbe portare il passeggino attraverso i controlli di sicurezza, bensì fatturarlo e ritirarne uno dagli appositi distributori. Fatto sta che…quel lunedì non ce n’era nessuno disponibile e hanno lasciato passare molte famiglie con il proprio passeggino fino alla porta dell’aereo, dove deve si essere obbligatoriamente consegnato. Noi non l’abbiamo mai fatto per paura che venisse buttato e danneggiato tra stiva e carrelli…e a distanza di cinque anni è ancora in buone condizioni. A voi la scelta! Vi lascio comunque qui un link di riferimento utile sull’argomento.

Con i bambini in aeroporto: una vera prova per i genitori nel capire come un servizio possa o meno funzionare bene. Foto @theitalianpot

Al momento del passaggio dei controlli ricordate che i liquidi per i bambini, oltre che i vasetti di omogenizzato e i medicinali, NON rientrano nei liquidi proibiti nel bagaglio a mano. Controllate meglio su questa pagina e se il vostro zaino o borsa sono troppo pesanti, fornitevi di un carrello dopo i controlli. Sofia ha voluto sedersi sul cestino un bel pò…e con questo abbiamo facilitato sicuramente l’attesa.

Ultimo consiglio su questa sezione: nella zona degli imbarchi del Terminal 1 l’offerta ristorativa è abbastanza ridotta e molto cara. Per questo se avete preferenze o esigenze particolari…cercate di soddisfarle prima! Dovete poi cambiare il pannolino al neonato o fare giocare il due-enne durante l’attesa? Ecco qui un link per i parchi gioco interni e…i fasciatoi sono presenti in ogni bagno per signore.

Valutazione complessiva: buona, ma all’aeroporto di Palma diamo una stella in più.

Dove alloggiare a Maiorca con bambini

Dopo aver letto gli articoli di vari travel blogger abbiamo optato per la zona orientale, con particolare vicinanza alla punta nord-est: la piccola località di Can Picafort.

Alcune immagini del lungomare di Can Picafort, con i bellissimi murales e le sculture di Joan Benassar, un artista locale. Foto @theitalianpot

Qui abbiamo prenotato un piccolo appartamento su AirBnB molto vicino al lungomare e alla spiaggia, che però sotto vari aspetti tecnici ci ha un pò delusi (e che quindi non vi consiglieremo!).

Rimaniamo comunque dell’opinione che con una bimba di 16 mesi la soluzione appartamento o apart hotel rimanga la migliore per venire incontro a tutti i componenti della famiglia e al loro quieto vivere. Con questo non aboliamo – a prescindere – altre forme di alloggio come villaggi ed hotel ma pensiamo che forse risponderanno ad una prossima fase della nostra vita familiare.

Can Picafort è in una posizione molto buona, perchè in solo mezz’ora possono essere raggiunti Cap de Formentor, Alcudia, Pollença…tutti posti degni di una visita e di una prenotazione nel caso in cui troviate una soluzione che faccia al vostro caso.

La zona dell’isola migliore per famiglie rimane comunque quella nord-est o sud-est (vicino alla spiaggia di El Trenc, che penso proveremo). In cui vi consigliamo di occhiare tutte le opzioni per voi possibili.

Auto a noleggio a Maiorca

Noleggiare auto nel post pandemia: carissimo. Dopo anni di fidelizzazione a Auto Europe siamo tornati quest’anno a Europe Car e non possiamo dire di esserci trovati male. L’auto, una VW T-Cross, era in buono stato, unica pecca il bagagliaio non enorme (per i nostri standard!) e la guida automatica con centomila sensori e segnali di allarme appena girava una mosca (cui altrettanto non siamo abituati!).

La consegna e il ritorno all’aeroporto di Palma sono stati comunque molto facili ed efficienti…quindi Europe Car punto a favore!

Cosa visitare a Maiorca con bambini

A Maiorca si può prendere parte a tantissime iniziative ed escursioni. L’età di Sofia e una sua leggera intolleranza all’auto ci hanno però messo nella situazione di fare scelte precise e di scegliere programmi “calibrati”. Eccone alcuni che hanno funzionato:

Foto di scorci architettonici tipici della città di Palma de Mallorca: facciate di palazzi e scorci di corti. Foto di @theitalianpot

  • Passeggiata al centro storico di Alcudia e Pollença. Le consiglio vivamente, con passeggino o zainetto, prima di pranzo o verso sera. Due visite bellissime, in seguito alle quali siamo andati a rinfrescarci alle vicine spiaggie del Muro (Alcudia) e alla playa de Cala BarquesCala de San Vicente (Pollença).
  • Escursione a Sóller. A circa un’ora d’auto da Can Picafort, ma grazie alla realizzazione recente di un tunnel, il tragitto si è di molto semplificato. La cattedrale e il centro storico bellissimi. Una visita al vicino Port vale la pena, ma consiglio di avvicinarvisi con l’auto: il biglietto intero di una sola tratta sul trenino storico è di 8€ per 20′ di viaggio. Bello ma a mio parere caretto…conviene salirci solo se si sceglie di fare la famosa tratta Sóller-Palma. Per maggiori informazioni clicca qui.
  • Visita con free-tour della città di Palma de Mallorca. Per noi ex Erasmus squattrinati un must da riprovare con la famiglia. Il tour avviene dalle 11 alle 13, tutti i giorni, e la prenotazione è obbligatoria (vi lascio qui il link). Alla fine del tour potete scegliere che offerta libera dare alla vostra guida e, per chi nei monumenti per il momento praticamente non può entrare (i sottoscritti) ci è parsa una buona idea e ben riuscita. Durante la passeggiata abbiamo sempre trovato la maniera di turnarci nel distrarre i bambini (uno ci giocava e l’altro li faceva giocare nelle zone pedonali) e soprattutto: siamo partiti con l’idea che appena li avessimo visti troppo stanchi, avremmo lasciato il tour senza eccessivi rimorsi.
  • Visita all’Aquarium di Palma de Mallorca: un’ottima idea per i pomeriggi più caldi. Ai bambini è piaciuto tantissimo e abbiamo potuto trascorrere tre ore passeggiando in ambienti rilassanti e climatizzati. Le zone di ristoro e gioco libero sono a circa metà del percorso e ci è scappata perfino…la foto con il pappagallo! La prenotazione online la consigliamo sicuramente, eccovi il link in cui effettuarla già da casa.
  • Playa de Formentor e Cap de Formentor: una spiaggia e un punto panoramico eccezionali. Nella prima consigliamo di arrivare non più tardi delle dieci del mattino per trovare un posto ideale tra la spiaggia e la pineta. Al secondo si arriva in alta stagione solo lasciando l’auto in un parcheggio sottostante e pagando un bus per una tratta di circa 40‘. La cosa migliore: poter arrivare sul presto con la propria auto e godersi il panorama in piena libertà…uno spettacolo incredibile. Ecco alcune informazioni piu’ approfondite a riguardo.

Alcuni ricordi fotografici del nostro viaggio: la spiaggia di Cala Barques, il borgo di Alcudia, l’Aquarium di Palma de Mallorca e le acque turchesi di Playa de Formentor. Foto di @theitalianpot

Dove mangiare a Maiorca con bambini

  1. A Sóller: Luna 36. Il ristorante, gestito da Helle Alexandersen e Claudio Bernaschi, ha uno stupendo patio interno con una veranda affacciantesi alla cucina vetrata. Una vera goduria per gli occhi…e per il palato. Da Luna 36 abbiamo provato un gazpacho eccezionale (confermato da mio marito che è spagnolo) nella variante con nespole. Il servizio gentilissimo e veloce, un ambiente sicuramente family friendly.
  2. A Pollença: Romanì. Consigliatoci da una commerciante locale, Romanì ha un ambiente interno climatizzato e una veranda esterna affacciantesi su una piazza pedonale con parco giochi adatto anche per i più piccoli. Piatto forte: il coniglio in umido con patate, ma lasciatevi consigliare sul “menu del dia” e non ne rimarrete delusi. Romanì è un riferimento per le paellas d’asporto. Durante la feria locale sembra riceva commissioni per oltre 300 porzioni di paella…e con loro la parola “casero”, fatto in casa, rimane sempre una garanzia.
  3. Palma de Mallorca: Casa Julio offre il famoso “menu del dia” ad ogni pranzo: con soli 12 € abbiamo ricevuto a testa antipasto, piatto principale, dolce e bevanda. E le porzioni, as always in Spain, veramente abbondanti. Cinque stelle al personale per la freschezza, velocità e simpatia nei confronti dei bambini.
  4. Alcudia: Cerveseria Santa Ana. Come Romanì una bella terrazza ombreggiata da una pompeiana, nel mezzo di una piazza pedonale. Da Romanì il “menu del dia” è stato meno sostanzioso che in Casa Julio ma gustoso e preparato con cura. Il personale attento e empatico, cosa che ci ha permesso di trascorrere le ore più calde in un ambiente piacevole.

Come sapete in Spagna il pranzo inizia dalle ore 14:00. Maiorca è però un’isola preparata al turismo internazionale e a parte Romanì, dove la cucina apre dalle 13:00, abbiamo quasi sempre potuto pranzare ad orari non dico tedeschi, ma almeno europei (i nostri orari di pranzo con i bambini sono quasi sempre tra le 12:00 e le 13:00, soprattutto ora con Sofia).

Foto di esperienze culinarie a Maiorca. Da sinistra in alto in senso orario: il conto e il piatto incredibili di Casa Julio a Palma de Mallorca, alcune ensaimadas, dolci tipici di Maiorca, in diverse varianti. Aperitivo e atmosfera da Luna 36 a Soller e un dessert delizioso a Cerveseria Santa Ana, ad Alcudia. Tutte le foto sono di proprieta’ @theitalianpot.

Consigli per Maiorca con bambini

Molti di voi mi hanno chiesto come impostare una vacanza al mare con neonati/ bambini molto piccoli. Sinceramente tengo a precisarvi che su questo non mi posso esprimermi in maniera assoluta ed ogni famiglia deve sapere organizzare la propria quotidianità autonomamente, con un occhio di riguardo speciale verso il membro più “tenero”. Un’esperienza di vacanza al mare può essere per un bambino piccolo bellissima ma necessita di alcuni accorgimenti:

  1. La protezione dal caldo e dalla luce nelle ore centrali (11-15/16). In questi momenti abbiamo sempre cercato di fermarci, di stare in un posto all’ombra per pranzare e riposarci. In spiaggia sistemandoci sotto l’ombrellone o ancor meglio una pineta, in visita alle città pranzando o facendo sosta in un locale tranquillo e climatizzato. Sofia nella sua normale routine in questa fascia del giorno pranza e riposa: è importante non toglierle del tutto questo ritmo e dovesse irritarsi, capiamo le sue ragioni. Rimedi? Portarsi sempre dietro acqua e frutta fresca, cibo secco da sgranocchiare. Proteggerla dalle radiazioni con crema solare e cappello a tesa larga. Interrompere la visita portandola a spasso in un parco e cercando di farla un pò dormire. Rallentare con bambini piccoli è un atto dovuto, non riconoscere i loro ritmi il più grande errore.
  2. Gestire consapevolmente il cambio umorale. La luce attiva i bambini, li rende più vivaci e meno propensi al riposo. In alcuni giorni i miei bimbi possono essere più irritabili o scontrosi, e questo non facilita le cose. Il mio consiglio: pur se per poco, cerchiamo di mollare la presa. La situazione potrebbe incendiarsi a volte tanto da renderci quei pochi giorni di ferie un vero inferno. Per le famiglie che se lo possano permettere, consiglio anche le vacanze in compagnia; con i nonni, con gli zii, con gli amici se c’è una bella relazione con gli adulti e tra i piccoli. Sgrava molto l’atmosfera e soprattutto insegna un pò a delegare incombenze.
  3. Last but not least: cerchiamo di partire con le energie non al limite e soprattutto con meno aspettative possibili. Ogni vacanza con bambini è un esperimento nuovo, una pagina bianca da scrivere. Alcune funzionano altre meno. Ma l’importante è non prendere i momenti no troppo sul serio e farne un pò insegnamento: l’anno prossimo eviteremo questa formula o…questa scelta ci ha proprio incasinato la vita…alla prossima prenotazione aggiungeremo questo o l’altro…anno dopo anno la strategia cambia e migliora. E rendersene conto è un attimo.

Vi è piaciuto questo mio primo articolo su Maiorca con bambini? Spero presto di aggiungere altre proposte di viaggio in famiglia da Monaco di Baviera. Per qualsiasi domanda o necessità di chiarimento vi aspetto sotto nei commenti o sui miei profili Instagram e Facebook. A presto!

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