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Nel sondaggio di alcuni giorni fa sul mio profilo Instagram ho domandato cosa avessi fatto prima di trasferirmi a Monaco di Baviera.

Ebbene al contrario di quanto pensaste la mia prima preoccupazione è stata invece tradurre ed adattare il mio curriculum tedesco

Non scrivendo né parlando la lingua da molto tempo ho deciso di rivolgermi ad un amico laureato in lingue. Pur ritenendo A. un referente affidabile, abbiamo ben presto scoperto che preparare una candidatura in tedesco non sarebbe stato così semplice.

Come molte cose in Germania, anche candidarsi ad una posizione lavorativa, richiedono il rispetto di un certo “protocollo”. E alcuni di voi diranno: questo non mi e’ nuovo! Certo, ma l’altra gran parte di voi non sapra’ nemmeno da dove cominciare. Per questo motivo…alcuni consigli validi:

Prima di tutto la fotografia, che in alcuni paesi risulta superflua se non vietata per questioni legate alla privacy, mentre in Germania è indispensabile.

La foto per il curriculum tedesco va eseguita da un professionista che conosce con precisione non solo il formato, ma anche posa ed inquadratura appropriati (cliccate qui). All’appuntamento fotografico meglio arrivare sempre freschi: photoshop o lightroom possono fare molto ma non certo stravolgere la tua figura, tantomeno la tua personalita’. Vi lascio sotto questo link uno studio fotografico di Monaco che vi consiglio.

affidarsi alla mano di professionisti e' sempre la scelta migliore
Affidarsi a un professionista e’ sempre la scelta migliore. Photo by cottonbro on Pexels.com

Una volta procuratasi la foto in formato digitale (normalmente un 72 dpi è sufficiente)

bisogna studiare un formato per il proprio curriculum

In Germania, anche nel settore dell’architettura, non consiglio curriculum con troppi effetti speciali; meglio un’impaginazione semplice che molto originale ma complicata poi al momento di ricercare ad esempio il recapito telefonico o l’email per contattarvi. Vi lascio a questo link alcuni pin utili per orientarvi.

E’ inoltre importantissimo che il curriculum tedesco contenga i termini giusti nel descrivere il vostro percorso e titolo di studio. Un classico errore in cui si puo’ cadere è quello della denominazione del Corso e del Titolo di Laurea conseguito. Nel mio caso, ad esempio, in Italia è di Dottore in Architettura e in Germania è semplicemente di Architektin. Per aiutarvi nella giusta traduzione rivolgetevi a un Consulente del Lavoro, ad un Head Hunter valido o, come nel mio specifico caso, all’Ordine professionale locale. Normalmente esiste sempre qualche ufficio giuridico o gruppo di giovani professionisti locali che puo´consigliarvi a riguardo.

crop faceless multiethnic interviewer and job seeker going through interview
Trovare un partner con cui confrontarsi nella stesura della candidatura aiuta moltissimo. Photo by Alex Green on Pexels.com

Altro importante consiglio: inserite nel vostro curriculum solo le esperienze lavorative veramente utili a trovare lavoro nel contesto in cui vi muovete o dovrete muovervi. Questo discorso poco vale agli inizi, perché di esperienza se ne ha poca e si è (quasi) disposti a tutto. Ma se vi affacciate al mercato tedesco in una seconda fase della vostra carriera capirete come la specializzazione in alcuni ambiti venga molto apprezzata. Il mercato tedesco odierno non predilige il multitasker, se non veramente principiante. Con l’accumulare dell’esperienza bisogna saper dimostrare nero su bianco che che si è diventati “esperti” su alcune abilita’.

E su questo punto chiudo la sezione Lebenslauf ricordandovi di elencare tutti i corsi di formazione che avete frequentato prima e dopo la Laurea; master e soprattutto dottorati vi daranno quel plus non solo nei processi di selezione, ma anche nella contrattazione economica.

Dulcis in fundo: la lettera di motivazione

ovvero la vera e propria presentazione della vostra candidatura alla posizione. La composizione della lettera di motivazione può essere complessa. A prescindere da questo io vi lascio alcuni link raccomandandovi di creare una struttura flessibile e adattabile ad ogni posizione cui vi candiderete. Ciò che in ogni caso deve rimanere fisso ed invariato è questo:

  1. I vostri dati di contatto, sempre ben leggibili
  2. In calce: il titolo e eventuale fonte di pubblicazione dell´offerta. Questo facilita il recruiter o il titolare dello studio/ azienda a risalire alla posizione cui vi siete interessati
  3. Una breve descrizione del vostro percorso di studio e lavorativo. Cercate parole chiave che evidenzino i vostri punti di forza, ma anche interessi e perche’ no, hobby personali
  4. Una possibile data di inizio nella nuova posizione lavorativa (da es. inizio, metà, fine maggio 2022). Piccolo consiglio: contabilizzate sempre un po’ di cuscinetto per organizzarvi o semplicemente ricaricare le batterie tra un lavoro e l’altro. In Germania il margine di disdetta tra un contratto e l’altro va da uno a un massimo di sei mesi.
  5. Le vostre aspettative salariali in lordo mensile o lordo annuale. Su questo punto riferitevi sempre ad un Organo professionale di riferimento, nel mio caso l´Ordine, e fate “rete” conoscendo piu´ persone possibili e confrontandovi. Una proposta economica troppo bassa o troppo alta potrebbe avere delle conseguenze inevitabili su tutte le prossime esperienze lavorative

Una volta confezionati questi due documenti aggiungete in allegato alla vostra email

attestati di corsi di studio, master, dottorati, corsi di formazione, portfolio di tesi di laurea e/ o di lavoro

scannerizzati bene e con una risoluzione non troppo alta e mettete tutto in una cartella. Controllate quanti MB avete raggiunto e valutate se comprimere tutto il contenuto o solo gli attestati in una cartella .zip o .rar. Personalmente preferisco sempre lasciare lettera di motivazione e curriculum fuori dalla cartella per permettere al recruiter di accedervi piu’ rapidamente.

Nota per chi ha gia’ avuto un’esperienza lavorativa in Germania: importantissimo allegare l’Arbeitszeugnis, il certificato che attesta la/ le vostre esperienze lavorative passate. Ogni datore di lavoro in Germania e’ obbligato a rilasciarvelo e deve seguire un preciso codice di stesura. Ne parleremo in un articolo dedicato piu’ avanti!

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Al recruiter o selezionatore di candidature cercate sempre di facilitare il lavoro! Photo by Kampus Production on Pexels.com

L’ invito al colloquio puo’ avvenire in forma scritta ma spesso anche telefonica; molti recruiter vogliono testare da subito la vostra reattivita’ linguistica! Il mercato tedesco, pur se ancora abbastanza aperto e alla continua ricerca di personale, si e’ fatto piu’ competitivo. Per questo consiglio di arrivare qui non completamente digiuni di lingua tedesca.

E se l´invito dovesse essere ben recepito e confermato…in bocca al lupo! E mi raccomando…dieci minuti di anticipo rispetto all´orario accordato sono sempre visti di buon occhio. Buona ricerca!

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