Vai al contenuto

Che effetto vi farebbe aspettare un senatore per cena e vederlo arrivare bello pimpante in sella a una bici? E’ ciò che mi è successo a Berlino dieci anni fa e vi giuro essere stato uno dei piu’ bei segnali che abbia mai raccolto nell’avvicinarmi ad un nuovo paese.

La bicicletta è un mezzo di trasporto molto amato in Germania e a confermarlo ci sono alcuni aspetti:

  • la presenza in quasi tutte le grandi città tedesche di piste ciclabili mediamente ben segnalate e mantenute, oltre ad ampi parcheggi in tutte le stazioni metropolitane ed extra metropolitane principali. Anche negli edifici residenziali è molto comune trovare un vano apposito per parcheggiare, in una posizione a volte assegnata, la propria bicicletta durante tutto l’anno.
  • l’insegnamento, già a partire dalla Grundschule (scuola primaria), all’uso civico della bicicletta con un esame teorico e pratico tenuto dal corpo di polizia locale.
  • la promozione politico-sociale al suo uso tramite mercatini delle bici usate (a Monaco viene organizzato, oltre ai classici mercatini delle pulci, il “Münchner Radlflohmarkt”), abbonamenti per bici normali o elettriche (vedasi l’azione “Call a bike” di Deutsche Bahn fino alla nuovissima impresa “Swapfiets” con servizio all around), eventi (ad esempio la “Münchner Radlnacht” a Monaco), promozioni (vedasi le azioni “Mit dem Rad zur Arbeit“) e le proposte di itinerari paesaggistico-culturali per rivalutare il territorio periferico (vedasi articoli, pubblicazioni, azioni in coordinamento con aziende di trasporto pubblico locale, lascio qualche link sotto)
  • l’attività di ADFC (questa associazione si definisce come “iniziativa apolitica” e “lobby”) nel promuovere attraverso associazionismo, dibattiti e proposte politiche un uso sempre piu’ diffuso e consapevole della bicicletta da parte di tutte le fasce d’età.

Il territorio tedesco è nella maggior parte pianeggiante: al contrario dell’Italia quindi l’inserimento di piste ciclabili in territori urbani e suburbani risulta piu’ facile. Oltre a questo le reti ferroviarie nazionali offrono una miriade di tariffe per i viaggiatori su due ruote, facilitando i pendolari e il turismo sostenibile.

Senza parlare dell’incredibile meccanismo economico attivo intorno alla compravendita e alla manutenzione delle biciclette, quest’ultima molto importante dato che i controlli di polizia avvengono frequentemente e ai trasgressori pigliati con fanalini non funzionanti o in stato di ebrezza vengono inflitte multe molto salate con, in alcuni casi, detrazione di punti dalla patente di guida.

Insomma, se si viene in Germania la regola numero uno è: comprarsi una bicicletta, se vecchia e sgangherata tirarla a lucido e poi fieramente appiccicare il proprio fondoschiena al sellino finchè scendendoci non sentirai l’acido lattico scorrerti fino alle caviglie. Oltre alla forma fisica ci guadagnerà anche il portafoglio e l’umore: secondo uno studio scientifico infatti pedalare anche solo tre volte a settimana per venti minuti a ritmo blando aumenta considerevolmente il livello di dopamina con essa la salute psico-fisica generale.

Alcuni link utili

Radlflohmarkt: https://radlhauptstadt.muenchen.de/infos/muenchner-radlflohmarkt/

Call a bike: https://www.bahn.de/p/view/service/fahrrad/call_a_bike.shtml

Swapfiets: https://swapfiets.de/                                       

Münchner Radlnacht: https://www.muenchen.de/veranstaltungen/event/12363.html

Mit dem Rad zur Arbeit: https://www.mit-dem-rad-zur-arbeit.de/bundesweit/index.php            

Itinerari bici Baviera: http://www.bahntrassenradeln.de/bahn_by.htm         

ADFC: https://www.adfc.de/                                                           

Tour italiani in Baviera: https://www.girolibero.it/tags/piste-ciclabili-in-germania, https://www.zeppelin.it/viaggi/germania                             

App per itinerari ciclabili in Baviera: http://www.bayerninfo.de/BfR-app

Informazioni per il trasporto di biciclette su mezzi di trasporto pubblico bavaresi: http://www.bayerninfo.de/rad

Fonte immagine: Pixabay, Autore: Free-Photos

Lascia un commento