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Il consumo di zucchero in Germania

Sono in fila alla cassa e ho il carrello pieno.

Da circa due anni il nostro carrello del fine settimana è così straboccante di generi alimentari da non essere piu’ facilmente gestibile tra i corridoi del supermercato, soprattutto quando in poppa siede il nostro piccolo capitano di ormai rotondi sedici chili. Un buon mozzo insomma.

Il momento piu’ critico è però a circa una decina di metri dalla cassa quando dobbiamo attraversare un settore di minimo sessanta metri quadrati zeppo di dolciumi. Dolciumi quelli che da piccoli ci dicevano essere “porcheria” di ogni genere: cioccolata, mashmellows, caramelle di ogni colore e formato, lecca-lecca, mentine, gomme da masticare, un vero paradiso per diabetici e persone sovrappeso insomma. Aggiungendo al fatto che devo cercare di attraversarlo bendando gli occhi a mio figlio e sudando fino all’uscita del supermercato perché PROPRIO ORA non inizi una delle sue solite scenate rivendicando questo o quell’ altro.

Quando sono arrivata in Germania ho avvertito da subito l’omnipresenza degli zuccheri nella dieta quotidiana di bambini e non. Una delle bandiere di questa affezzione tedesca ai dolciumi sono – ad esempio – le famose caramelle gommose a forma di orsetto, i “Gummi Bärchen”.

L’ azienda HARIBO, lanciata come un’odierna “start up” nel 1920 a Bonn da Hans Riegel, provò a lavorare innanzitutto la liquirizia e arrivò ai famosi Gold Bären (la denominazione corretta dei “loro” orsetti) solo in un secondo momento, nel 1922. Gli ingredienti che attualmente vengono utilizzati sono  zucchero, sciroppo di zucchero, gelatine, coloranti, aromi, rivestimento e acqua, e sono in una quantità di 100 gr meno calorici del cioccolato ma naturalmente piu’ ricchi di zuccheri.

Oltre ad essere amatissimi dai bimbi di ogni nazionalità (anche il Kaiser Guglielmo II lo premiò come miglior prodotto della Repubblica) i tedeschi amano proporli, in chiave scherzosa ed informale, anche in altri contesti come in grossi contenitori di vetro alla cassa dei ristoranti, ai buffet di eventi ed occasioni speciali, o inviandoteli come simpatico accompagnamento-ringraziamento a partecipazioni ed ordini effettuati online.

Secondo alcune ricerche condotte tra 2016 e 2018 i tedeschi rimangono tra i piu’ alti consumatori europei di zucchero (soprattutto nelle bevande) e secondo l’OMS si aggiudicano la quarta posizione nella classifica dei paesi con tasso di obesità piu’ alto al mondo. La sensibilità verso un’alimentazione bilanciata è sicuramente cresciuta, ma allo stesso tempo le abitudini alimentari -soprattutto nei contesti altamente urbanizzati- rimangono relativamente discutibili. Oltre ai dolciumi infatti rimane alto il consumo di bevande gassate e zuccherate, pasti preconfezionati comprati in grossi punti vendita o ordinati online.

Fonte immagine: Pixabay Autore: arembowski

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