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Stress genitoriale: riconoscerlo e contenerlo

Sembrano vivere in ormai completa simbiosi, stress e contemporaneità. A seconda del contesto ne abbiamo di diversi tipi ma lo stress genitoriale moderno, riconoscerlo e contenerlo, rimane tema di dibattito vivo.

Essere genitori è un’avventura, spesso con gli imprevisti di un reality show, il caos di una casa con due gatti e un bambino iperattivo, e la logistica di un aeroporto o un treno (Lufthansa e DB ci regalano sempre tante sorprese!) in sciopero.

Le giornate sembrano fatte di una lista infinita di cose da fare: preparare, pulire, gestire, incastrare orari, rispondere alle email, improvvisare soluzioni creative quando il supermercato non ha più la marca di latte preferita da tuo figlio (e sai che non è solo latte – è IL latte).

Ma cosa succederebbe se provassimo a trasformare alcuni “devo” in “voglio”? Se anziché arrancare tra gli impegni, trovassimo il modo di goderci il viaggio?

Perché sì, anche il “dover preparare la cena” può diventare un momento di qualità (ok, magari non sempre, ma provaci almeno una volta: metti su la tua musica preferita, dai un mestolo in mano ai bambini e chiamalo “cooking show”).

Ecco quindi alcuni punti su cui tu, come genitore, puoi riflettere per capire come gestire la tua energia per rendere il vostro day by day più soddisfacente. E magari, per una volta, arrivare a sera senza sentirti l’ennesimo sopravvissuto a una battaglia epica:


Dove va la tua batteria (e perché è sempre in riserva)?

La genitorialità è come un telefono vecchio: la batteria si scarica troppo in fretta e non trovi mai il caricatore quando serve.

Ogni giorno alterniamo due tipi di energia:

  • “Devo”: tutto ciò che che sembra un obbligo. Svegliare i bambini (con la delicatezza di un minatore che cerca di disinnescare una bomba), convincerli a vestirsi (“Sì, devi mettere i pantaloni, anche se non vuoi”), far rispettare le regole, ripetere 37 volte la stessa cosa
  • “Voglio”: momenti che ti fanno sentire un genitore decente, ovvero le risate a cena, un abbraccio improvviso, le chiacchiere prima di dormire

Se la tua giornata è tutta “devo” e zero “voglio”, capisco perché alle 21:00 sogni di fuggire su un’isola deserta. Ma c’è una soluzione.

Il test della tua energia (spoiler: potrebbe essere deprimente)

Prendi un foglio (o la nota del telefono, se sei tecnologicə) e traccia due colonne con rispettivamente questi titoli:

  • Mi ricarica: scrivi le attività che ti danno energia. Anche piccole: bere il caffè in pace, un abbraccio lungo, il momento in cui i bambini finalmente dormono
  • Mi svuota: tutto quello che ti fa sentire un personaggio di The Walking Dead

Ora guarda la lista. Quale colonna è la più lunga?

Se la seconda domina… beh, sapevi già la risposta, ma ora hai le prove. Tempo di ribilanciare.


Da fatica a connessione: cambia prospettiva

Non sempre possiamo eliminare i compiti pesanti (i bambini devono comunque mangiare, purtroppo). Ma possiamo renderli meno insopportabili.

Come trasformare i “devo” in momenti migliori?

🌱 Trova un nuovo significato

  • Fare la spesa = caccia al tesoro con i bambini (“Trova il barattolo di ceci!”)
  • Riordinare = sfida a chi raccoglie più giochi (premio: un’ora di Netflix—per te, non per loro)
  • Routine serale = momento speciale (“Raccontiamo la storia più strana che ci viene in mente?”)

🌀 Semplifica, delega, lascia andare

  • Domanda chiave: Questo è davvero essenziale?
  • Risposta 1: No? Lascialo perdere
  • Risposta 2: Sì? Trova un modo per renderlo meno noioso

💡 Esempio reale: la cena
Cenare con bambini piccoli è come gestire un ristorante con clienti impazienti e critici gastronomici severissimi (“Non voglio questa pasta, voglio l’altra” “L’altra quale?” “Quella che ho visto in TV una volta.”).

  • Opzione 1: Stressarti
  • Opzione 2: Coinvolgere i bambini nella cena e trasformarla in un gioco

Invece di vivere la cena come una battaglia infinita tra “mangia almeno un boccone” e “no, questo proprio no”, prova a trasformarla in un’esperienza più coinvolgente.

Ecco come:

1️⃣ Fai scegliere il menu ai bambini (con un trucco!)

  • Dai loro due opzioni pre-selezionate (“Vuoi pasta al pesto o frittata?”). Così si sentono coinvolti, ma tu eviti richieste improbabili (“Voglio sushi fatto in casa con il polpo blu”)

2️⃣ Trasforma la cucina in un gioco

  • Assegna piccoli compiti: “Sei lo chef! Puoi mescolare la pasta?”, “Chi è il miglior impiattatore della serata?”
  • Anche apparecchiare può diventare una sfida: “Chi riesce a sistemare tutto prima che la canzone finisca?”

3️⃣ Usa la psicologia inversa (funziona più di quanto pensi)

  • “Questo è il piatto segreto dei supereroi. Ma non so se sei pronto a provarlo…”
  • “Questa pasta la mangiava anche il re dei draghi, ma forse è troppo speciale per te…”

Boom. Il cibo diventa magicamente interessante.

4️⃣ Riduci lo stress accettando il caos (perché comunque ci sarà)

  • Sì, probabilmente metà del pasto finirà sul pavimento
  • Sì, alla fine mangeranno sempre prima il pane
  • Sì, ogni tanto dovrai fingere che l’omelette sia una frittella magica per convincerli a provarla

Ma alla fine, se ti diverti anche tu, la cena sarà meno una guerra e più un momento di connessione. E magari (miracolo!) per una volta il piatto sarà vuoto senza 45 minuti di trattative diplomatiche.


Il tuo piano di ricarica (senza dover fuggire su un’isola deserta)

Sei sempre in riserva? Serve un piano strategico.

Tre domande per riequilibrare la tua settimana

1️⃣ Cosa posso aggiungere alla mia routine che mi fa stare bene?
2️⃣ Quale attività posso trasformare in un momento di connessione?
3️⃣ Cosa posso delegare o semplificare?

Non devi cambiare tutto oggi. Basta un piccolo passo alla volta.

Se ogni settimana aggiungi un momento che ti ricarica, presto il bilancio energetico inizierà a cambiare.


Conclusione: meno stress, più leggerezza

Essere genitori non significa sacrificare ogni momento sull’altare del dovere. Certo, i compiti ci sono. Ma il modo in cui li affrontiamo cambia tutto.

Prova a chiederti:

🌟 Come posso trasformare questo “devo” in un “voglio”?
🌿 Quale piccolo gesto può migliorare la mia giornata?

Magari non avrai la casa perfetta e i pasti bilanciati ogni giorno, ma avrai figli felici (tu inclusə) e momenti che valgono la fatica. E alla fine, è questo che conta davvero. 💛

Marta è mamma e professional coach. Se vuoi scoprire di cosa si occupa e cosa offre visita il suo sito Novella Coaching. E non dimenticare di farci sapere se questo suo contributo ti è stato utile nei commenti o scrivendoci un’email…pssst: ti sei già iscritto alla nostra fantastica newsletter?

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